Francesco ricorda all’inizio del suo Testamento “Il Signore mi condusse tra i lebbrosi ed usai con essi misericordia… E ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza d’animo e di corpo” (FF. 110)
Francesco diviene frate “fratello di misericordia” e ottiene nel suo percorso esistenziale la rivelazione di tutte le parole “francescane”: non solo la povertà, ma anche la minorità, la semplicità, l’umiltà, la lode, la pace .. lascia la sua auto centratura, accetta di divenire minore tra i minori del mondo e divenire “fratello” di ogni uomo e di tutte le creature.
Il francescano secolare è chiamato come ricorda la nostra Regola (Cap. 2 artt. 17-27) ad una “presenza attiva nella Chiesa e nel Mondo” con l’impegno ad edificare una “società giusta e fraterna”, all’impegno in favore della “famiglia” e ad essere “messaggeri di gioia e speranza”.
Nelle pagine seguenti trovi i vari SUSSIDI che aiutano il Francescano Secolare ad essere sempre più preparato per potersi dedicare alle varie ATTIVITA’ e COLLABORAZIONI.
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